Perché scegliere GE

I densitometri ossei GE garantiscono una durata media superiore ai 10 anni. Per questo motivo, è essenziale valutare con attenzione il modello più adatto prima di investire in uno strumento che sarà al tuo fianco per un lungo periodo.

Scegliere un densitometro tecnologicamente avanzato significa lavorare da subito in modo sereno e sicuro, grazie a uno strumento accurato, preciso e facile da utilizzare. I densitometri GE si distinguono per il loro funzionamento intuitivo, l’utilizzo delle più basse dosi di radiazioni presenti sul mercato e un servizio di assistenza tecnica e applicativa rapido e affidabile, disponibile sia in presenza che da remoto.

Valutare con attenzione questi aspetti – precisione, sicurezza, semplicità d’uso e supporto tecnico – è fondamentale e dovrebbe avere un peso maggiore rispetto al solo aspetto economico, soprattutto quando si investe in tecnologie che accompagneranno il tuo lavoro per molti anni.

Ciò che rende unici i densitometri GE HealthCare

La tecnologia esclusiva di GE HealthCare si basa su sei pilastri tecnologici, che rappresentano il cuore dell’innovazione nei densitometri DXA. La scansione Fan Beam ad angolo stretto combina le migliori caratteristiche dei fasci Pencil Beam con il tempo di scansione ridotto dei fasci Fan Beam ad angolazione ampia, annullandone l’errore di ingrandimento e garantendo dati accurati. MVIR (Multi-View Image Reconstruction) consente scansioni multiple distanziate e trasversali che ricostruiscono l’immagine clinica indipendentemente dalle dimensioni del soggetto. SmartScan™ riconosce in tempo reale l’area morfologica di analisi ottimizzando l’emissione dei raggi x. La combinazione del filtro K Edge e dell’emissione a doppia energia continua, consente una sostanziale riduzione del dosaggio per il paziente e scansioni più rapide ed efficienti. Infine, i detettori digitali diretti HD sono organizzati in due array lineari da 32 elementi ciascuno, sfalsati e sovrapposti, consentendo una risoluzione d’immagine doppia rispetto agli altri sistemi in commercio, comparabile alla radiologia tradizionale.

Grazie a queste innovazioni, i densitometri GE offrono vantaggi unici: altissima precisione, immagini di alta qualità, esposizione radiogena ridotta al minimo e tempi di esecuzione estremamente rapidi. Questi aspetti sono fondamentali per garantire esami sicuri ed efficienti, sia per il paziente che per l’operatore.

Comprendere queste tecnologie non è solo utile, ma indispensabile per orientarsi in un mercato spesso caratterizzato da informazioni poco chiare o contraddittorie. Scegliere un densitometro significa investire in uno strumento che accompagnerà il lavoro quotidiano per anni, e valutare attentamente caratteristiche come la precisione, l’efficienza e la sicurezza dovrebbe essere una priorità, ben oltre il semplice aspetto economico.

  • Ogni pilastro e la combinazione di tutti rendono la tecnologia GE migliore per:

    • Accuratezza e precisione
    • Qualità dell’immagine
    • Minima dose radiogena
    • Velocità di esecuzione dell’esame

Fare chiarezza

sfatare miti e argomentazioni fallaci sui densitometri Lunar

Nel panorama della tecnologia DXA, è comune imbattersi in informazioni tecniche contraddittorie o poco trasparenti, che rischiano di confondere chi deve prendere decisioni importanti, come l’acquisto di un densitometro. La complessità dei dettagli tecnici e l’apparente autorevolezza di alcune argomentazioni possono portare a valutazioni basate su dati fuorvianti, anziché su elementi oggettivi e scientifici.

La tecnologia dei densitometri GE Lunar, riconosciuta per la sua affidabilità e innovazione, viene talvolta messa a confronto con argomentazioni che, pur se apparentemente valide, mancano di un’analisi tecnica approfondita. Per aiutare i professionisti a orientarsi meglio, abbiamo deciso di fare chiarezza su alcuni punti chiave, spesso oggetto di fraintendimenti o usati per mistificare il valore reale delle soluzioni GE.

Di seguito analizzeremo tre aspetti fondamentali, fornendo una spiegazione tecnica chiara e dettagliata per smontare alcune delle argomentazioni più comuni: il numero dei detettori, l’altezza del braccio del sistema di scansione e il peso massimo supportato dallo strumento. Comprendere questi punti è essenziale per prendere decisioni consapevoli e basate su dati concreti, evitando di cadere in trappole di marketing poco trasparenti.

Numero dei detettori

un aspetto da valutare con attenzione

Quando si parla di densitometri, il numero di detettori è spesso presentato come un parametro chiave, ma non sempre è sinonimo di qualità superiore o inferiore. La risoluzione dell’immagine, infatti, dipende da diversi fattori che vanno considerati nel loro insieme per comprendere il reale valore dello strumento. Ecco i principali aspetti che influenzano la risoluzione dell’immagine:

  • Numero di detettori: Pur essendo un parametro importante, non è l’unico indicatore di qualità.
  • Dimensione e lunghezza dei detettori: La risoluzione dell’immagine è inversamente proporzionale alle dimensioni dei detettori, per cui detettori più piccoli garantiscono una immagine acquisita più dettagliata.
  • Distanza tra sorgente, soggetto e detettore: Questo elemento gioca un ruolo cruciale nel determinare la precisione dei dati acquisiti.

Grazie al sistema di scansione Fan Beam ad angolo stretto, i densitometri GE non necessitano di un numero elevato di detettori. L’ampiezza ridotta del fascio consente di ottenere immagini di alta qualità con un numero di detettori ottimizzato. Inoltre, il sistema di ricostruzione dell’immagine MVIR (Multi-View Image Reconstruction) garantisce una ricostruzione estremamente accurata e precisa, eliminando le distorsioni tipiche dei sistemi ad ampio fascio.

Un ulteriore vantaggio della tecnologia GE è che un’ampiezza inferiore del fascio non solo mantiene una qualità dell’immagine molto elevata, ma riduce anche la dose radiogena ambientale, rendendo l’esame più sicuro per pazienti e operatori. 

  • Punti chiave sul numero dei detettori:

    • Il numero di detettori non è l’unico indicatore di qualità: dimensione e lunghezza dei detettori e distanza tra sorgente, soggetto e detettore, sono altrettanto importanti.
    • Tecnologia Fan Beam ad angolo stretto: consente immagini di alta qualità con un numero ottimizzato di detettori.
    • MVIR (Multi-View Image Reconstruction): elimina le distorsioni tipiche dei sistemi tradizionali, garantendo immagini precise.
    • Dose radiogena ridotta: meno detettori significano una minore esposizione, rendendo l’esame più sicuro.

L’altezza del braccio

un falso mito da sfatare

L’altezza del braccio rispetto al piano di appoggio del paziente è spesso presentata come un parametro cruciale per valutare la qualità di un densitometro. Tuttavia, non rappresenta necessariamente un indicatore di maggiore accuratezza diagnostica. Vediamo perché:

  • Effetti della maggiore altezza: Nei sistemi tradizionali ad ampio fascio, un braccio più alto tende a generare una maggiore distorsione dell’immagine, compromettendo la precisione diagnostica.
  • Facilità di posizionamento del paziente: Nei densitometri GE, il braccio è progettato per non ostacolare le operazioni di posizionamento. Viene portato al limite dell’area di scansione, lasciando al paziente piena libertà di movimento per salire o scendere dal lettino.
  • Prestazioni sui pazienti obesi: L’altezza del braccio dei densitometri GE è ottimizzata per garantire scansioni accurate e precise anche su pazienti obesi o con corporature particolarmente spesse, senza introdurre alcuna criticità.

Con i densitometri GE, l’altezza del braccio è calibrata per offrire la massima efficienza e precisione diagnostica, eliminando gli effetti negativi tipici dei sistemi ad ampio fascio.

  • Punti chiave sull’altezza del braccio:

    • L’altezza del braccio non è sinonimo di maggiore qualità: nei sistemi ad ampio fascio, un braccio più alto aumenta la distorsione dell’immagine, riducendo l’accuratezza diagnostica.
    • Progettazione ottimizzata per il paziente: il braccio dei densitometri GE non ostacola il posizionamento e garantisce piena libertà di movimento per salire o scendere dal lettino.
    • Precisione su pazienti obesi: l’altezza è calibrata per scansioni accurate anche su pazienti con corporature importanti, senza comprometterne la qualità diagnostica.
    • Eliminazione delle distorsioni: i densitometri GE offrono efficienza e precisione, superando i limiti dei sistemi tradizionali.

Il peso del paziente

un aspetto cruciale per la precisione

Quando si parla di densitometria ossea e analisi della composizione corporea, il peso del paziente rappresenta un parametro fondamentale da considerare. Non si tratta semplicemente di valutare quanto peso può sostenere fisicamente lo strumento (la struttura dei densitometri GE sopporterebbe pesi ben maggiori), ma di garantire che l’attrezzatura sia in grado di eseguire analisi accurate anche su corporature importanti.

Ecco i punti chiave da tenere in considerazione:

  • Limiti di peso standard: La maggior parte delle analisi viene eseguita su pazienti obesi fino ai 150 kg, una fascia di peso gestita con facilità dai densitometri GE.
  • Gestione di pesi superiori ai 150 kg: Per pazienti molto obesi, che spesso presentano difficoltà motorie, è essenziale disporre di strumenti altamente performanti in grado di analizzare con precisione corporature imponenti. Non è sufficiente un lettino robusto; sono le caratteristiche tecniche dello strumento a fare la differenza.
  • Rischio diagnostico: Alcuni strumenti dichiarano capacità di gestire pesi elevati, ma spesso la qualità diagnostica degli esami su pazienti molto obesi risulta compromessa.

Scegliere strumenti che dichiarano sulla carta la capacità di gestire pesi elevati può rivelarsi fuorviante. Se le caratteristiche tecniche non supportano adeguatamente l’analisi di pazienti grandi obesi, il risultato diagnostico rischia di essere compromesso. Per questo motivo, i densitometri GE definiscono soglie di peso ottimizzate, come i 159 kg per la linea Prodigy e i 227 kg per la linea iDXA. Questi valori non rappresentano un limite strutturale, ma garantiscono che ogni esame venga eseguito con la massima accuratezza e precisione fino al peso massimo indicato.

  • Punti chiave sul peso del paziente:

    • Gestione fino a 150 kg senza compromessi: I densitometri GE eseguono analisi accurate nella quasi totalità dei pazienti obesi.
    • Strumenti per pesi superiori a 150 kg: È necessaria tecnologia avanzata per analizzare con precisione pazienti grandi obesi, non basta un lettino robusto.
    • Qualità diagnostica garantita: Non tutti gli strumenti che dichiarano capacità di gestire pesi elevati offrono risultati diagnostici affidabili.
    • Soglie di peso ottimizzate: 159 kg per la linea Prodigy e 227 kg per la linea iDXA assicurano accuratezza diagnostica fino al limite massimo.